I TESTI SONO ACQUISTABILI SU AMAZON: RACCONTI TROPPO BREVI E ANZI NO e NON STATE MICA LITIGANDO: AUTORE GABRIELE ROCCHIETTA
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PROVO A SPIEGARE
ISTANTANEA SUL SECONDO VOLUME DEI RACCONTI TROPPO BREVI
DAL TITOLO ANZI NO
Ieri mi è successa una cosa bella: ho letto alcuni dei tuoi nuovi racconti mentre viaggiavo in treno!
In particolare: Le piastrelle si posano, Eh sì, Anzi no, Foto. Selfie, selfie, Lo spavento.
Ero proprio contenta.
Mi sembra che tu abbia fatto un salto. Cioè, è come se il salto l’avessi fatto tu. E di conseguenza la scrittura.
Provo a spiegare: i tuoi racconti mi sembrano più reali. Come se Fabio, Walter, Isidoro, Elettra, Franz e Giuseppe, Alex e Tommaso (e il gabbiano!), Tommaso e Fanny venissero dal di dentro della tua vita e quindi fossero anche loro vivi: non metafore, non un pensiero giusto di cui dover dimostrare la verità, ma semplicemente (normalmente) reali. E infatti sono a loro modo (!) sobri, essenziali e intensi: nella tristezza, nella noia, nel dolore come nel ridere e nell’amore.
Forse (ipotesi) è intervenuta un’accettazione del limite, del dolore come parte della vita e così è più umana e vera anche la sorpresa dell’amore, la possibilità discreta della gioia.
E poi, dentro le cose, fa capolino Dio e accade il perdono.